1 maggio 2012

"Avete sempre da parlare, sempre"

"Lavoro praticamente solo con le DONNE. Io non vi sopporto, parlate sempre troppo, avete sempre da parlare, sempre!".
La Metà della mia Mela viene sempre a casa con il mal di testa, dal lavoro.
E la colpa è da dividere a metà tra l'ora e mezza di strada a tratta, e le femmine con cui passa otto ore cinque giorni a settimana.
Ci rido su... chissà che razza di colleghe ha, poverino, lo prendo un po' in giro...

Poi penso.
"Parlate sempre troppo, avete sempre da parlare, sempre!".


Cacchio, anche io sono così.


Fondamentalmente, a fasi alterne nella vita, credo che noi femmine siamo davvero tutte così.
Ogni virgola, ogni minuscolo particolare che osserviamo (o che ci viene riportato!) provoca nei meccanismi assurdi del nostro cervello di donne, un innesco imbarazzante e avido, che ci porta a "ricamare".. prima piano, poi sempre più vertiginosamente, alla velocità della luce...
Una semplice situazione ordinaria, si trasforma in una combutta nucleare super segretissima contro il mondo intero, e ci sentiamo compiaciute e fiere di essere state proprio noi, con le nostre minuziose analisi, a scoprirla.

Assurdamente, poi, ci sentiamo "riparate" e "al sicuro" utilizzando la magica frase.. "Non dirlo a nessuno".
Questo fa in modo che i segreti che qualcuno ci confida, possano essere con nostra immensa intima soddisfazione divulgati a più non posso... utilizzando sempre la postilla iniziale del "Ti devo dire una cosa.......", e ci diano modo sempre e comunque, in caso la nostra confidenza venga "scoperta", di indignarci a nostra volta perché la persona a cui avevamo detto "Non dirlo a nessuno", ci ha tradito.

Senza nemmeno per un secondo incolpare noi stesse del primo tradimento commesso, a chi si era confidato proprio con noi.

Con il tempo ho iniziato a convincermi che è l'attitudine femminile, un difetto genetico, che rende tutte noi così, chi prima chi dopo, chi sempre, chi una volta soltanto.
In alcuni casi troviamo questo difetto di fabbrica anche in alcuni maschi.... ma sono in netta minoranza (per fortuna!).

Ho anche iniziato a pensare che sia una specie di tossicodipendenza.... accogliere segreti di altri, e non trattarli mai come tali... vivere certe situazioni, e distorcerne la visione per convincerci che ci sia, sempre e comunque, qualcosa che non va (anche se nella maggior parte dei casi va tutto benissimo!).

E ho cercato di autorinchiudermi in una clinica solitaria e immaginaria.. perché "Accettando l'idea di avere un problema, si fa il primo passo per risolverlo davvero".
Il modo per me, al momento è uno solo...... Quando sento la frase "devo raccontarti una cosa", seguita dal famigerato "Non dirlo a nessuno"..... Io mi spengo.
Magari resto, ascolto, o leggo... ma rimuovo, cerco di fare del mio meglio per rimuovere tutto, resettare, e far finta di niente.

Far finta di niente, la sfida per ogni donna, che regolarmente ogni donna prima o poi perde.

Capisco la Metà della mia Mela, che dice che non ci sopporta.
Ci sono giorni in cui non mi sono sopportata nemmeno io.


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