25 settembre 2012

Dentro e fuori di me

Da lei nasce la vita, in lei la vita prolifica.
Il nostro corpo ne è principalmente composto.
Ogni forma di vita su questa terra ne è in parte composta.

Immergercisi ci riporta ad uno stato primordiale, ad una condizione fetale.
Se si trattiene il respiro sufficientemente a lungo si riescono a sentire le voci dei nostri pensieri.
Ti avvolge il corpo e ti rende ancora più facile percepire come si è parte di un tutto.

Il peso si modifica, la propria consistenza è diversa.

E l'anima è più leggera.
O più pesante.

Cosa succede quando qualcuno buca la bolla che ci protegge?
E' un'onda che ti assale e ti distrugge.
Allora tutta insieme la pesantezza di quella massa ti ripiomba addosso.
La gravità, già, la gravità, come la forza che la scaraventa contro di te.
Ma anche la gravità degli atti che hai commesso, che hanno spezzato altre bolle.

Lo stesso elemento che ci dà vita ce la può togliere.

Tutta insieme, o poco alla volta. Un'inondazione, o una goccia costante e incessante,
a perforarti il cuore.
E l'ultima acqua rimasta a quel punto è quella che sgorga dagli occhi.





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